CRISI ECONOMICA O POLITICA?

IL FALSO MITO DEL DEBITO PUBBLICO
OCCHI SUI MERCATI

Sintesi settimana del 23 Novembre 2020

Fonte immagine giochidatovolo.it

Risiko Bancario

Ultimamente la finanza ci sta sempre più abituando alle Strategie in stile RISIKO  ma in questo nuovo modus operandi a volte le domande più semplici sono anche le più legittime  …
 
Ancora freschi di ricordo, il mese di luglio 2020 vedeva Ubi Banca cedere alle lusinghe del colosso Intesa San Paolo e della sua offerta pubblica di scambio “volontario”, lasciando gli addetti ai lavori un tantino spiazzati .. o forse no!
 
 
Per le voci fuori dal coro, quelle che non rispondono se non della propria coscienza, ci si chiedeva quale potesse essere il vantaggio di rinforzare un competitor che non necessitava di nuovo carburante.  Così forse, anzichè avviarsi verso la gestione monopolistica del comparto bancario, Noi di OSM ci chiedevamo se per Ubi non fosse stato meglio unirsi alle popolari, creando il terzo polo bancario e un pò più di competitività al settore bancario, a favore di servizi offerti al cliente; del resto lo si sa, la concorrenza è l’anima del commercio ma non vorremmo somigliasse troppo allo slogan tanto caro al compianto Mike Bongiorno, che amava dire lo stesso per la pubblicità.
 

ALICE NEL PAESE DELLE

Ma perchè lamentarci??? Tutto sembra procedere per il meglio, con banche che non si fanno la guerra ma si fondono, listini mondiali ai record storici, investitori che corrono ad acquistare azioni ad ogni prezzo, per la paura di perdere il treno  … Ah, dimenticavamo, TUTTI PAZZI PER BITCOIN.

Fonte grafici Yahoo finance

Ad osservarlo da fuori questo periodo somiglia tanto al paese del bianconiglio,  il mondo fatato dove tutto scorre dritto e regolare e dove sembra proprio che al mondo bancario sia già stato somministrato il vaccino anticrisi,  mentre l’economia reale manda ogni giorno segnali quantomeno poco incoraggianti, sul proseguimento di questo trend positivo dei mercati.

NIENTE ALLARMISMI MA IMPARIAMO AD OSSERVARE

Niente previsioni catastrofiche o uragani finanziari ma OSM, come sempre, invita il lettore a non dimenticare un vecchio adagio della navigazione …  “Uno degli errori più pericolosi che l’essere umano possa commettere  é quello,  in periodi di bonaccia, di pensare che la tempesta non arrivi più”.
 
La domanda é semplice: “Potrebbe essere che abbiamo smesso di pensare alla burrasca perché siamo degli  inguaribili romantici oppure perché incoscienti o perché ultimemente abituati bene?
 
Citiamo solo alcuni esempi:  Bolla di internet,  torri gemelle, Leman Brothers, crisi finanziaria dei muti subprime e adesso crisi sanitaria da virus mortale.. tutte le volte il mondo finanziario sembrava arrivato agli sgoccioli ed invece dal cilindro magico delle banche centrali milioni di liquidità monetaria venivano immessi in circolazione, dietro garanzia di riacquisto del debito, da parte dei governi mondiali.
 

CHE MESTIERE DIFFICILE
QUELLO DEL POMPIERE

Di fronte ai segnali sempre più accentuati di un mondo politico e bancario più slegato dall’economia reale, stiamo affrontando il problema di  quel tizio che deve buttarsi dal terzo piano di una casa in fiamme, sapendo che sotto di lui  ci sono i pompieri che lo aspettano con il telone …
 
La prima volta hai paura perché é una cosa nuova, la seconda e la terza ti passa la paura,  la quarta ti butti senza pensarci  .. alla quinta non trovi i pompieri ad aspettarti ma tu ti sei già lanciato.

MARIO DRAGHI E QUELLA FRASE EMBLEMATICA ... .....

Ma allora perchè il mondo politico e quello banco/finanziario sembrano non accusare il colpo di questo Virus mortale e di questo tessuto sociale in disgregazione?
 
Forse una risposta possiamo provare a darla noi al lettore: Resterà alla storia, mancavano pochi mesi alla fine del suo mandato e MARIO DRAGHI, ancora presidente della BCE, alla domanda molto pertinente di un giornalista: “MA LA BCE PUO’ FINIRE I SOLDI?”,  rispondeva dopo un accenno di sorriso: 

" TECNICAMENTE NO, la BCE non può mai 
finire il denaro perché lo crea, quindi potrebbe potenzialmente far fronte a qualsiasi emergenza“

Sappiamo di aprire un capitolo impegnativo e non lo faremo in modo didattico per non annoiare il lettore ma il vaso di pandora a quel tempo qualcuno lo aveva scoperchiato …. per i più attenti auditori all’ascolto di tale frase pronunciata dall’allora governatore, quelle parole ancora oggi fanno sollevare i peli delle loro braccia .
 
Legittima la domanda che ne conseguierebbe ma davvero troppo impegnativa e troppo pericolosa: “Ma se possiamo stampare all’infinito moneta come può esistere la povertà! ???” … E soprattutto: “Come può uno Stato Fallire?”.

CONCLUSIONE

POLITICA E FINANZA A BRACCETTO: L'ECONOMIA RIMANE FUORI

Fino qui tutto bene, direbbe qualcuno; persino un cataclisma delle proporzioni di un Virus mortale sembra non aver scalfito la 
NAVE AMMIRAGLIA guidata da politica e finanza.
 
Ci permettiamo però una delle nostre conclusioni:
 

Non si può restare indietro agli anni 90′ … Il mondo bancario dovrà per forza adeguarsi, nella gestione del cliente ma soprattutto nelle offerte e servizi che potrà a lui riservare.  

I prodotti finanziari dovranno essere adeguati alle nuove richieste, gli strumenti finanziari composti non dai soliti  pochi fondi di investimento proposti ma, soprattutto, fondamentale sarà la capacità gestionale delle attuali banche , che dovrà per forza di cose migliorare, pena il rischio  di sentirci dire che investire in BITCOIN é preferibile che dare i soldi ad una banca.

 
Un bravo consulente dovrà conoscere il nuovo mondo e gli scenari monetari che si stanno delineando e, perché no, conoscere i nuovi strumenti finanziari  che consentano la diversificazione settoriale.
 

Qualcuno potrebbe obbiettare che Warren Buffet amasse dire che
“LA DIVERSIFICAZIONE E’ UNA PROTEZIONE CONTRO L’IGNORANZA, PER COLORO CHE NON SANNO COSA STANNO FACENDO” 

Ma di Warren Buffet ne é nato uno, senza dimenticare che nessuno é esente da errore , bitcoin docet … e chiedete a Warren Buffet se, a tal proposito, la pensa ancora come cinque anni fa.

 
Un Caro Saluto.

Commento a cura di

Giacomo Ghisleni – Wealth Advisor AllianzBank Private

Carlo Alberto Banfi – Wealth Advisor AllianzBank Private

Massimo Fontana - Analist & Financial Trader


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