ECONOMIA E VELOCITA' DI CIRCOLAZIONE DELLA MONETA

QUELLO CHE IN POCHI DICONO
OCCHI SUI MERCATI

Settimana del 14 Settembre 2020

SI FA SENTIRE LA FATICA DEGLI ALLUNGHI

Settimana di alti e bassi sui mercati finanziari; pochi i titoli di alto peso impegnati a tenere alto il valore degli indici; il prezzo medio di alcuni comparti importanti come quello dei bancari, risulta ulteriormente in discesa. Nessun nuovo record per l’indice tecnologico nasdaq 100 . Molti addetti del settore si aspettano che i comparti rimasti indietro, bancari, industriali ed energetici, facciano la loro parte, per il proseguimento delle trend positivo. In zona cambi, dollaro in ripresa ed euro che non ha più superato la soglia psicologica di 1.20.

ABBINARE IL TERMINE
VELOCITA' ALLA PAROLA MONETA

LA VELOCITA' DI CIRCOLAZIONE DELLA MONETA

Argomento scottante, i molti non addetti ai lavori  potrebbero chiedersi il significato di questo titolo.
Compito oggi di OSM sarà quello di raccontare con facilità l’importanza del valore di un dato, pochissime volte tirato in ballo nelle argomentazioni main stream e dei giornali.
 
Eppure questo termine non è solo una parola composta bensì un vero e proprio indicatore riferito alla moneta; se vi dicessimo inoltre che si tratta di un parametro che va di pari passo con un argomento ben più noto, come quello dell’ INFLAZIONE, forse cominceremmo ad attirare la Vostra attenzione.
 
Ma procediamo per gradi e Vi garantiamo che metteremo quel tassello fondamentale nella consapevolezza del lettore così da poter interpretare d’ora in poi, in maniera più critica,  le notizie che giornali e mainstream, molto spesso omettono di fornirci.

Non chiediamoci cos'è l'Inflazione
ma chi e cosa la crea

Nelle scorse settimane Vi abbiamo parlato della politica monetaria della Federal Reserve e dell’abbattimento del sacro graal del muro dell’inflazione al 2%. Una sorta di favola moderna della Volpe e dell’uva che potete ritrovare a questo link; oggi aggiungeremo l’ultimo tassello per provare a comprendere insieme la direzione futura dei mercati.

QUALI CONSIDERAZIONI ?

C'ERA UNA VOLTA IL BARATTO

RIFLETTIAMO CON UN SEMPLICE ESEMPIO

IL FRUTTIVENDOLO ED IL CASARO

A meno che non si decida un giorno di tornare al baratto, il nostro sistema economico si basa sulla domanda e sull’offerta e sullo scambio delle merci dietro un corrispettivo in denaro; il compito di una banca centrale è o dovrebbe essere quello di controllare il quantitativo di denaro in circolazione nel sistema.

Ecco quindi che il concetto di inflazione più conosciuto dalle persone  è legato essenzialmente all’offerta di denaro, ovvero più una banca centrale immette liquidità nel sistema e più l’inflazione dovrebbe ( e diciamo dovrebbe) aumentare … per chi si chiedesse cos’è l’inflazione lo diciamo in due parole, perdita del potere di acquisto di una moneta.
 
Sulla base di questo concetto INCOMPLETO, mass media e giornali cavalcano l’onda informativa martellando la testa dei non addetti ai lavori, instillando in loro un pensiero erroneo: Il problema però sta nel fatto che, se non tenessimo conto del concetto fondamentale della VELOCITA’ DI CIRCOLAZIONE DELLA MONETA, commetteremmo un grave errore; da oggi vorremmo che il lettore ricordasse fermamente che SE LA VELOCITA’ DI CIRCOLAZIONE DELLA MONETA NON AUMENTA NON PUO’ ESISTERE AUMENTO DELL’INFLAZIONE.

L'ABBINAMENTO PERFETTO
DEL FORMAGGIO CON LE PERE

Ipotizziamo che il nostro sistema economico sia costituito da un Fruttivendolo che possiede 50 euro ed un Casaro che ne detiene altrettanti.
Il nostro sistema economico d’esempio sarebbe quindi costituito da totali 100 euro.
 
Sapendo quanto è buono il formaggio con le pere, se il fruttivendolo acquista il formaggio dal casaro per un valore di 50 euro ed il casaro acquista le pere per lo stesso valore, cosa otteniamo ? Otteniamo un sistema economico costituito sempre da 100 euro ma, essendo passati di mano due volte, la velocità di circolazione è pari a 2. Solo ed esclusivamente attraverso questo processo otteniamo una reale crescita dei prezzi dei prodotti ( inflazione ) senza il quale nessuna politica monetaria di nessuna banca centrale potrà essere totalmente efficace, che essa miri ad iniettare liquidità,  ad abbassare o alzare i tassi di interesse. Bene, ora che abbiamo creato nel lettore un po’ di curiosità, vediamo uno dei grafici più emblematici della storia, la cui fonte attendibilissiama, la FRED di St.Luis Vi farà sgranare gli occhi:

FONTE FRED ST.LUIS

Il grafico non ha bisogno di commenti; l’indicatore VELOCITY OF M2 MONEY STOCK, più comunemente chiamato “velocità di circolazione della moneta”, non lascia spazio all’immaginazione; dal 2000 ad oggi in calo con un continuo susseguirsi di massimi decrescenti.
La storia insegna o quanto meno dovrebbe insegnare e dimenticarsi di osservare uno dei paesi pionieri delle politiche monetarie 2.0 è un grave errore; abbiamo o avremmo la possibilità di studiare gli effetti di  dieci anni di politiche della banca nazionale del Giappone, mirate all’aumento dell’inflazione e se volessimo cercare una risposta sul perchè tutti i tentativi ad oggi siano risultati vani, basterebbe usare il medesimo indicatore, VELOCITA’ DI CIRCOLAZIONE DELLA MONETA per avere la maggior parte delle risposte; ecco il grafico:

FONTE J.P. MORGAN

Il grafico parte dagli anni 80′, fonte jp morgan ed è spaventoso vedere come sia una linea in continua discesa, senza alcun picco di rilievo, 
ne alcun tentativo di risalita.

Il significato di questi grafici

Senza troppi giri di parole e rimanendo il più chiari e semplici possibili, l’Indicatore Velocità di circolazione della moneta offre uno spunto lampante a dispetto di un paragone semplice: Se immetto liquidità nel sistema non genererò automaticamente INFLAZIONE, poichè tale liquidità se non viene utilizzata da famiglie ed aziende, per essere immessa nuovamente nell’ingranaggio economia, non azionerà l’incremento dell’indicatore citato; questo poichè tale liquidità potrebbe benissimo essere utilizzata per coprire debiti o semplicemente trattenuta, stimando possa servire per momenti di maggiore difficoltà.

CONCLUSIONE

Non siamo qui a creare allarmismi ma a generare riflessioni; cosicchè la mente del lettore possa non credere a tutto quello che spesso, in maniera incompleta, gli strumenti d’infomazione ci consegnano già impacchettato.

C’è un tempo per ogni cosa, una stagione per ogni evento, un vestito per ogni clima … e c’è un investimento per ogni ciclo economico; l’importante è non cadere nell’errato pensiero che, visti gli ultimi quattro inverni temperati, l’inverno rigido non arrivi mai più.

… Se non sapessi come vestirmi, smettere di uscire non sarebbe certo la soluzione migliore da prendere ….. Cosi smettiamo di credere al vecchio detto che i soldi sotto il materasso siano il modo migliore di risparmiare e  cominciamo a domandare consiglio a chi gli inverni rigidi li ha trascorsi in piedi.

Un Caro saluto

Commento a cura di

Giacomo Ghisleni – Wealth Advisor AllianzBank Private

Carlo Alberto Banfi – Wealth Advisor AllianzBank Private

Massimo Fontana - Analist & Financial Trader


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