OBBLIGAZIONI UN TESORO DIETRO L'ANGOLO?

SECONDA PARTE - SEMPLIFICHIAMO IL MONDO DELLE OBBLIGAZIONI
OCCHI SUI MERCATI

Settimana del 06 Luglio 2020

"LE TRE GAMBE DI UNO SGABELLO"

Ricordiamo il nostro fondamento nelle analisi degli investimenti finanziari

le obbligazioni alla nostra maniera

CLICCA SULL’IMMAGINE PER ANDARE ALLA PRIMA PARTE 

SECONDA PARTE
OBBLIGAZIONI, UN TESORO DIETRO L' ANGOLO?

RICORDIAMO INSIEME GLI ERRORI PIU' COMUNI QUANDO SI PARLA DI OBBLIGAZIONI

" Pensare che tutti gli investimenti obbligazionari non siano redditizi"
"Confondere il concetto di rendimento negativo "
"Pensare che la ripresa economica debba passare dall'innalzamento dell'inflazione"


RISPOSTA
Giusto per ricordarVi i punti focali del precedente articolo:
"Ci sono economie mondiali i cui rendimenti obbligazionari sono ancora ben lontani dal rendimento negativo";
"Ci sono Nazioni, come il Giappone che, con ormai alle spalle circa un ventennio di tassi allo zero, sono tutt'altro che implose";
"Ci sono fondi specializzati nel reddito fisso che ricercano e creano, da decenni, valore per i propri investitori.
errori

LA Valuta e LE politiche monEtarie


Riprendiamo un Tassello fondamentale

Torniamo su questo passaggio segnalato nel precedente articolo:

 

Comprendere appieno il mondo delle obbligazioni è conoscere il meccanismo che regola la valuta di riferimento dell’obbligazione acquistata. Fondamentale poiché, alla scadenza, il rimborso del nostro prestito potrà avere risentito sia del cambio (detto cross valutario) tra le due valute, sia delle politiche monetarie del paese debitore, che potrebbe aver alzato o abbassato il costo del denaro.

UNA BELLA SFIDA

Bond america
ancora vantaggiosi?

Le dinamiche di mercato un po’ le conosciamo e, avvalendoci del valido supporto dell’analisi tecnica, utilizzeremo le famose tre gambe dello sgabello, cercando risposte nell’analisi di tre macro elementi che ci portino, insieme al lettore, ad una valutazione finale

CROSS EURO-DOLLARO

Senza osservare il grafico sottostante, se ponessimo al lettore la seguente domanda:

Nel medio-lungo periodo sarà il dollaro ad indebolirsi o la moneta unica europea ?

Le dinamiche economiche e la difficoltà della zona euro sono bene note anche ai soli appassionati di economia da mainstream; oramai il concetto assodato di un’unione europea a due velocità mina il fondamento stesso di nascita della moneta unica, il cui debutto sui mercati finanziari risaliva al lontano 1999 e la cui nascita avveniva con il chiaro intento di mantenere tassi di cambio concordati più o meno fissi, istituendo l’obbligo, per ogni paese, di attuare politiche monetarie adatte a ristabilire il cambio, dentro la banda concordata in caso di shock economici.

Il nostro obbiettivo non è quindi quello di comprendere o meno la vita della moneta unica e dei suoi membri, bensì quello di verificare, insieme alle dinamiche economiche sopra descritte, se l’analisi tecnica possa venirci in aiuto, per conoscerne lo stato attuale di salute anche a livello grafico.

Euro-dollaro analisi

fonte MONEY.IT

Portiamo alla vista del lettore attento, il continuo registrare, dal 30 aprile 2008, di massimi decrescenti … la ripresa dell’euro  passerà quantomeno per la registrazione di un nuovo massimo superiore al precedente, pena l’ulteriore indebolimento nei confronti del dollaro.

COSTI DELLE MATERIE PRIME

Pensiamo di non dire alcuna eresia nell’affermare che attualmente, come da diversi decenni, gli Stati Uniti d’America siano da tutti considerati l’economia più forte e più stabile del mondo.

Di conseguenza, il dollaro, come valuta di riserva mondiale, ne regola tutte le dinamiche ed il meccanismo stesso dei prezzi delle materie prime, poichè, anche i costi della loro estrazione e lavorazione si pagano in dollari.

 

TREASURY BOND - OBBLIGAZIONI AMERICANE

Vi ricordate il grafico dello scorso articolo?

Rendimenti obbligazioni mondiali - decennale

Aggiungiamo un tassello

STORICO DEL DECENNALE AMERICANO

FONTE TRADINGVIEW – RENDIMENTO TITOLI DI STATO DECENNALE USA

Ricordate la premessa doverosa del precedente articolo ? “ I rendimenti obbligazionari funzionano all’inverso di quelli azionari e cioè, se le obbligazioni salgono si ha una perdita, se scendono invece un guadagno.

Detto questo, come il lettore attento potrà sicuramente notare, alla ripresa a V dei mercati americani nel post covid non è corrisposta una ripresa a V dei corsi dei bond …

Cosa significa questo ? …. Nostra possibile spiegazione, che per gli investitori istituzionali di tutto il mondo, rendimenti americani allo 0.67 risultano ancora appetibili.

Del resto stiamo parlando di diventare creditori della più grande economia del mondo.

CONCLUSIONE

COSA FARE?

Quindi cosa fare se crediamo che i bond daranno ancora soddisfazione offrendo un morbido cuscino in caso di rallentamenti dell’economia?

La prima cosa che ci verrebbe da dire è stare attenti al fai-da-te e farsi consigliare, con consapevolezza, da professionisti del settore che conoscano le meccaniche del sistema finanziario e possano trovare strumenti adatti all’orizzonte temporale d’investimento richiesto e alla individuale propensione al rischio; il consiglio che diamo dalla nascita di questa rubrica è quello di puntare mai su un singolo titolo o su un asset in particolare ma utilizzare l’effetto diversificazione, attraverso l’uso dei fondi proprietari detenuti da parte 

di Sicav esperte del settore.

Al fine di offrirVi una panoramica libera dal pensiero e atta a suscitare nel lettore i propri personali spunti di riflessione, pubblichiamo da fonte MORNINGSTAR , i principali fondi obbligazionari di medio-lungo termine sul Treasury americano

Commento a cura di

Giacomo Ghisleni – Wealth Advisor AllianzBank Private

Carlo Alberto Banfi – Wealth Advisor AllianzBank Private

Massimo Fontana - Analist & Financial Trader


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