Artigiani, commercianti e PMI sono in forte crisi di liquidità avendo dovuto affrontare settimane di chiusura durante le quali hanno fatto fronte a debiti pregressi e spese correnti indispensabili per il mantenimento del proprio apparato. L’accesso al credito risulta difficile, complicato ed i tempi si prospettano eccessivi affinché le PMI possano averne beneficio per fronteggiare ciò che già oggi si è presentata essere come la vera emergenza, stante quella sanitaria in via di risoluzione. L’11 aprile scorso, Banca d’Italia muoveva un appello, forte e chiaro, agli istituti di credito per velocizzare le procedure e dare risposte immediate a tutte le imprese, ormai in crisi di liquidità con prospettive nebulose all’orizzonte. Ciononostante, le banche non sono tutt’oggi in grado di dare alcuna risposta al mondo dell’impresa. La mancanza di chiarezza nelle procedure ed eccessiva burocratizzazione del processo di richiesta rischia di rendere nullo il già debole provvedimento del governo.
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